CON QUALE FILM O SERIE TV SEI CRESCIUTA?
Ricordo con molta chiarezza che nel passaggio da infanzia ad adolescenza ero molto affezionata alle produzioni di Disney Channel come “Raven”, “Lizzy Mcguire” o “Hanna Montana”. Di sicuro non erano serie tv particolarmente impegnate intellettualmente ma nella loro semplicità avevano costruito intorno a me un confort zone mediatica in cui io potevo assistere con serenità a un’esplorazione dell’adolescenza femminile basata su linguaggi e concetti ironici, spensierati, facilmente gestibili.
Un mood simile lo ritrovavo anche in “10 Things I Hate About You”, uno dei film con cui ero solita instaurare quel rapporto di nostalgica familiarità e simpatia, apprezzandone sempre la dolcezza con cui riusciva a districare le problematiche e le insicurezze tipiche del periodo liceale.
QUAL È OGGI IL TUO FILM O SERIE TV PREFERITA SULL’ADOLESCENZA FEMMINILE?
Per quanto riguarda i film, Il primo che mi viene in mente se penso alla girlhood è “Juno”, per il modo in cui riesce a convertire la banalità e l’ingenuità in tenerezza, mettendo al tempo stesso in campo tematiche pesanti con una brillante leggerezza. È uno di quei film che non smetterò mai di rivedere probabilmente.
Parlando invece di serie, al momento metterei al primo posto “Sex Education”, che ingloba il tema dell’’adolescenza più in generale. La trovo una serie delicata ma specifica, realistica e decisamente necessaria per il pubblico per cui è stata pensata (e forse anche per chi sta un po’ più avanti con l’età).
QUALE FILM O SERIE TV RACCOMANDERESTI A TE STESSO DA GIOVANE?
Sicuramente poter vedere “Sex Education” da giovane, con occhi e mente più inesperti, mi avrebbe reso più consapevole e aiutato a normalizzare molti aspetti che da adolescenti tendiamo a drammatizzare senza una vera e propria capacità di risoluzione o accettazione.
Una serie che avrei voluto scoprire prima, invece, è “Will & Grace” che, pur non trattando specificatamente di Girlwood , rimane un comedy in grado di influenzare molto positivamente la formazione e l’attitudine di una personalità in fase di crescita.
COSA TI ASPETTI DA QUESTO PROGETTO?
Una delle dinamiche più interessanti di questo progetto deriverà dal confronto generazionale. Mi aspetto di poter conoscere più da vicino la nuova generazione di ragazze, notare le differenze e le somiglianze con l’esperienza delle mie coetanee e delle donne che sono state ragazze prima di me e di loro.
Inoltre, credo che l’idea di questo progetto abbia come principale conseguenza quella di rendere le stesse protagoniste della nostra ricerca consapevoli di quanto la fruizione di contenuti mediatici rappresenti in realtà un’azione estremamente attiva, per ciò che produce non solo in termini intellettuali. Il modo in cui queste ragazze interagiscono con determinate narrazioni si fenomenizza a livello socio-comportamentale, estetico e ovviamente commerciale. Avere la percezione di questo processo è fondamentale.