Camilla Pasqua si è laureata a Trieste in Lettere e filosofia (tesi in Storia dell’arte medievale e moderna, dal titolo La miniatura bolognese del Duecento: un’ipotesi per le drôleries, 1988) e in Scienze dei beni culturali (tesi in Storia e critica del cinema, intitolata L’immaginazione melodrammatica nel cinema di Wong Kar-Wai, 2008). Per conto della Direzione Regionale dell’Istruzione e della Cultura del Friuli Venezia-Giulia ha riordinato l’Archivio parrocchiale di Visco (Udine) (1990-91). Dal 2000 al 2006 è stata Lettrice di italiano presso Vysoká Škola Ekonomická – Dipartimento di Lingue romanze, a Praga, dove ha contribuito all’organizzazione delle Settimane della lingua italiana nel mondo (indette da Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale) e del Convegno I linguaggi settoriali e il processo di integrazione europea (a cura di Vysoká Škola Ekonomická).
Nell’A.A. 2017/18 ha seguito il Corso di perfezionamento sulla violenza di genere e il femminicidio: prevenzione, contrasto, sostegno alle vittime (titolo dell’elaborato finale: Lisabetta, Lucrezia, Nora e le altre: per un’educazione letteraria di genere).
Fino al 2022 ha insegnato Materie letterarie e latino nei Licei di Trieste, impegnandosi anche in progetti finalizzati al contrasto del razzismo e del pregiudizio contro i migranti, del bullismo omofobico e della violenza contro le donne. Si è occupata del riordino e della valorizzazione della Biblioteca storica “Claudio Viola” del Liceo scientifico G. Oberdan di Trieste. Presso lo stesso Liceo è stata referente del Progetto A girl’s eye view nell’A.S. 2021-22.
Attualmente, è dottoranda di ricerca in Storia e culture dell’Europa presso il Dipartimento SARAS (Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo) alla Sapienza Università di Roma. Il suo progetto di ricerca è incentrato sul romanzo italiano degli anni Duemila ad opera di scrittrici. Si propone un’analisi tematica della caratterizzazione dei personaggi femminili adolescenti, per un contributo allo studio della letteratura in un’ottica di genere.
